Social network: un qualsiasi gruppo di individui connessi tra loro da diversi legami sociali di vario tipo (conoscenza casuale, rapporti di lavoro, vincoli familiari, interessi comuni).
La rete sociale è sempre esistita, pensiamo alle confraternite religiose, le comunità di lavoratori che si riunivano nei circoli del dopolavoro, le società segrete come la Carboneria e la Massoneria. Negli ultimi anni, il termine ‘social network”ha finito con l’indicare le versioni informatiche e virtuali di queste reti sociali, figlie di Internet. Anzi attualmente la presenza di questi social network virtuali è ormai imprescindibile dall’attività quotidiana di ognuno di noi. Bastano pochi numeri per capire quanto siano globali: 800 milioni di utenti al giorno su Facebook, 200 milioni di account registrati su Twitter, 40 milioni di Google +.
Per questo ci è sembrato interessante capire e analizzare i vari social network, scoprirne le differenze, più o meno palesi, per potere poi sfruttare al meglio tutte le potenzialità di ciascuno di essi, e utilizzarli a seconda dei nostri interessi e scopi, lavorativi o personali che siano.
Facebook: social universale, è il più diffuso nel mondo. Nasce da ragioni prettamente relazionali, di intrattenimento. La prima idea di Zuckerberg fu quella di creare una piattaforma dove fosse possibile mantenere i contatti con persone lontane, o ritrovare alcune di cui si erano persi i contatti. Facebook si basa sul collegamento di due persone, sul legame di amicizia e, dunque, richiede reciprocità tra i due utenti: amici sono persone con le quali si è in rapporto di condivisione biunivoca. Sembra dire: ciò che andrò a postare sarà visualizzato dai miei amici e vedrò quello che i miei amici inseriscono.
Google +: unisce persone sulla base di interessi comuni. Le relazioni sono meno personali, più professionali, rispetto a quelle degli amici di Facebook. Il legame è univoco: niente obbligo di reciprocità (come in Twitter). Quando scelgo di seguire una persona non ho bisogno del suo permesso e non per forza anche questa persona deve essere mia follower.
Linkedin: social del lavoro. Lo scopo è fare business connection: dà la possibilità di creare un legame diretto tra azienda e cliente. Permette di rendere pubblici i curricula vitae degli utenti e la scheda del datore di lavoro.
Twitter: permette di condividere news, idee, pensieri in tempo reale. È un news-media informale e immediato: offre la possibilità di conoscere la notizia nel momento stesso in cui accade, direttamente dalla fonte. Perfetto per creare un passaparola. I followers non sono amici ma persone con interessi comuni: ciò che inserisco sarà visualizzato dalle persone che mi seguono, e vedrò ciò che inseriscono le persone che seguo. Ideale per chi vuole stare aggiornato su un preciso profilo. Non è obbligatorio, infatti, “cinguettare”, si può anche semplicemente ascoltare. Il messaggio trasmesso è trasparente e, in solo 140 caratteri, va dritto al sodo. Ha, però, una durata istantanea, rimanendo in bacheca per circa di un’ora e poi cadere nell’oblio.
Pinterest: uno tra i social che sta crescendo maggiormente e sempre più velocemente. È un social di cataloghi online, perfetto soprattutto per quegli utenti che effettuano vendita su internet. È come un espositore virtuale. Il nome deriva, infatti, dall’unione delle parole pin (appendere) e interest (interesse): la bacheca è come se fosse una vetrina dove esporre i propri prodotti, mostrandoli attraverso foto e video.
Foursquare: funziona mediante la geolocalizzazione del proprio telefonino. Sembra dire: te sei qui e questo è quello che c’è intorno a te. Rivelata la posizione, ti dirà i ristoranti, negozi, musei, tutto ciò che c’è intorno a te.
Instagram: si basa esclusivamente sulla condivisione di foto e videoframe (di 15 secondi massimo).Permette agli utenti di scattare foto e video, applicare filtri digitali, e condividerli anche su altri social network, come Facebook e Twitter.
Youtube: si basa su il video sharing. Più che un social network è una piattaforma web che consente la condivisione e visualizzazione in rete di video. Di proprietà di Google Inc.
Queste le peculiarità dei social network più diffusi. Se combinati al meglio, riescono a valorizzare il prodotto per un social marketing vincente. Ma di questo parleremo la prossima settimana… Se nel frattempo volete dirci quale preferite, e perché, non esitate a scriverci! L’unione fa la forza 😉